Di Francesca Ciarmatori. Mi sento un po' un’“imbucata” in questo anno di servizio civile, in quanto sto per compiere i fatidici 30 e, in quello che sembra ormai lontano anni luce, ottobre 2019, sono riuscita a inviare la mia candidatura giusto in tempo. E mi sento un po' una “miracolata” per essere riuscita a partire come “servizio civilista”, nonostante le sfide che la pandemia globale ha posto e continua a porre
Di Nicoletta Biga. È stato un mese di ritorni a casa, di ripartenze e di ritorni; dentro e fuori di me. Di vista dall’alto, di quello che si sta costruendo, ma anche dal basso, verso quello che ancora c’è da fare. Di stanchezza, di sorprese, di consapevolezza.
Di Alice Bianchi. Si dice, di solito, “educare al bello”, ovvero: creare un posto bello genera bellezza a sua volta, vivere nel bello genera benessere, crescere nel bello significa crescere più leggeri, più felici.
Di Michele D’Alessio. Il 13 novembre scorso, partendo per Vitorchiano, andavo incontro ad una nuova, unica, eccezionale avventura priva di precedenti nella mia vita. Sapevo che sarebbe stato il giorno in cui, come un bambino, avrei mosso i miei primi passi verso la vita che ho sempre desiderato vivere e che per anni non avevo avuto il coraggio di intraprendere.
Di Cecilia Procaccianti. È arrivato settembre, un mese che ha sempre significato l’inizio di qualcosa di nuovo, di un nuovo anno scolastico o universitario. Quest’anno, per me, ha significato scavalcare la metà del mio anno di Servizio Civile Universale a Berat, in Albania.ù
Di Michele D’Alessio. Il 13 novembre scorso, partendo per Vitorchiano, andavo incontro ad una nuova, unica, eccezionale avventura priva di precedenti nella mia vita.
Di Cecilia Procaccianti. Il Servizio Civile Universale è un’esperienza unica e svolgerlo in Albania è forse anche più sorprendente. È così vicina geograficamente all’Italia che non ci si aspetta di trovarla, invece, così diversa per lo stile di vita e per la cultura di cui è permeata.
27 anni, napoletano, un patentino da giornalista in tasca e tante aspettative riguardo il lavoro che ha scelto di fare nella vita. Questa la fotografia di Luca Cisternino, il