Di Sara Massari. “Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo.” Ho voluto iniziare con questa citazione di Henry Ford, perché racchiude questo mese passato qui, e anche tutto quello che sto imparando ogni giorno.
Questa frase è venuta fuori per caso qualche giorno fa, mentre ero alla ricerca di citazioni sul tema del lavoro, per lasciarle in ricordo, ai ragazzi delle scuole dei Paesi vicini. Mi spiego meglio. Il nostro OLP ci ha dato la possibilità di partecipare all’elaborazione di un progetto nelle scuole dell’obbligo albanesi di alcuni paesi, dal titolo “Protagonista jam unë ”, ovvero “Il protagonista sono io”; questo progetto di orientamento vede come obiettivo quello di aiutare il ragazzo nella scelta di un percorso futuro dopo la scuola.
Io e Anna abbiamo il compito di affiancare una formatrice del centro, aiutandola nella progettazione dei vari incontri e di seguirla durante il loro svolgimento. Il progetto prevede cinque temi da sviluppare in cinque mesi fino a febbraio, e un ultimo incontro conclusivo tutti insieme che si terrà al Centro Murialdo a marzo.
Sono felicissima di questo compito affidatoci, perché oltre a portare la mia testimonianza di volontaria, sto imparando a conoscere i ragazzi albanesi quasi miei coetanei, di cui ammiro le loro ambizioni. Fin dal primo giorno sono rimasta stupefatta: all’età di 15 anni hanno già un sogno nel cassetto. Chi vuol fare la stilista, chi il calciatore, chi il poliziotto, chi la psicologa, chi l’infermiera e chi il saldatore; sembrano convintissimi della loro scelta e sembrano pronti a portare avanti i loro obiettivi, sapendo di dover continuare gli studi o di dover frequentare un corso professionale.
Loro hanno un sogno, ed io? Era questa la domanda che mi ponevo, e ad ogni incontro continuerò a pormi. Io sono qui per un anno, ma dopo? Mi sono sentita inferiore. Prima di venire in Albania non avevo ancora trovato la mia strada e qui sono anche per capire questo.
Mi basterà questo anno? Fino ad oggi tutto questo è ancora un interrogativo, ma sono contenta del percorso che sto facendo; ogni giorno mi metto insieme ad altre persone, rimango insieme, e lavoro insieme. Quello che sto facendo, anche se con alti e bassi, con cose inaspettate, e con la scoperta di cose nuove ogni giorno, lo faccio bene e fino in fondo, con amore e gioia, consapevole che il futuro è ancora incerto.
Ringrazio l’opportunità che mi è stata data per incontrare i ragazzi, sperando di trovare anche io alla fine del progetto una piccola risposta, o almeno di aver fatto un passo avanti.