15 milioni di persone rischiano la vita. Sono donne e bambini, contadini e allevatori messi in ginocchio dalla siccità che sta colpendo il Sahel: qui l’80% della popolazione vive in ambiente rurale e si trova ad avere a che fare con una gravissima crisi alimentare. Ad aggravare la situazione anche il conflitto scoppiato nel nord del Mali. Per affrontare questa emergenza, ENGIM Internazionale, insieme ad altre cinque associazioni aderenti al COP – Consorzio delle ONG piemontesi -, e al CO.CO.Pa. - Coordinamento Comuni per la Pace -, lancia la campagna “Il Piemonte per l’emergenza Sahel”.
Mara, volontaria a Fundeporte, seduta sul suo letto tra mille carte, computer sulle ginocchia, mentre prepara il lavoro per l’indomani. La interrompo e irrompo tra le sue mille carte, col mio computer sulle ginocchia per intervistarla per il sito di ENGIM. Anche noi, come i ragazzini con cui passiamo le giornate, dobbiamo da fare i compiti per casa. Quindi eccoci qui, iniziamo, da volontaria a volontaria, da coinquilina a coinquilina, da leone a gemelli, da Mara a Bianca.
Dal mese di marzo, l’ENGIM internazionale, attraverso il suo ufficio di Torino, coordina in Guinea Bissau, in partnership con l’ONG Mani Tese (che è il capofila), il progetto dal titolo “O prisionero - um homi nobo”. L’intervento, finanziato dall’Unione Europea, si pone come obiettivo quello di promuovere e garantire ai detenuti del Paese africano condizioni di vita che non pregiudichino il rispetto dei loro diritti fondamentali, in linea con la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.
Dopo un primo rinvio a causa del maltempo, sabato 19 Maggio il “Centro Educativo San José” di Rosario de la Frontera ha visto i suoi campi sportivi riempirsi di giovani desiderosi di gareggiare, divertirsi e magari anche di salire sul gradino più alto del podio, in occasione dell’ottava edizione delle Olimpiadi Murialdine.
Tavole rotonde e proiezioni di documentari, ma anche laboratori per adulti e bambini, concerti e un festival degli artisti di strada. Questo il programma di massima di “Tutti i Sud”, la prima campagna regionale di sensibilizzazione alla cooperazione allo sviluppo, che si svolgerà a Palermo (Villa Trabia) l’8 ed il 9 giugno 2012.
Anche quest’anno l’ENGIM internazionale ha aderito alla campagna “Abbiamo riso per una cosa seria”, una raccolta di fondi organizzata dalla FOCSIV che si è svolta in tutta Italia il 19 e 20 Maggio. Banchetti dell’ONG sono stati piazzati a Roma, Padova ed in molti centri della Sicilia. Nell’isola, i 480 Kg. di riso sono stati distribuiti grazie al patrocinio dei comuni di Cefalù, Termini Imerese, Bagheria e Trapani.
Con la posa del generatore presso il “Josephites of Murialdo charitable trust”, sono entrate, finalmente, a regime le attività didattiche nel nuovo centro dei Giuseppini in India. Siamo nel villaggio di Aranvayal Kuppam, nel distretto di Tiruvallur, in Tamil Nadu (India), dove, in collaborazione con Informatici Senza Frontiere Lombardia, è stata realizzata una nuova aula di informatica.
Un mese è passato dall’arrivo dei Volontari in Servizio Civile in Sierra Leone. Emozioni, attese e scoperte si accavallano nel racconto di Micol Cannella, una dei quattro giovani partiti con l’ENGIM internazionale per trascorrere un anno nel Paese africano.
Combattere le malattie causate dalle acque inquinate dall’arsenico in Bangladesh e garantire l’accesso all’acqua potabile nel bacino di S. Isidro, in Bolivia; incentivare la crescita di orti familiari in El Salvador e sostenere cooperative nell’attività di trasformazione e conservazione degli alimenti in Senegal. Questi e molti altri i progetti sostenuti dalla nuova edizione di “Abbiamo riso per una cosa seria”,