Di Elisa Gallinaro. Per chi ha voglia di scoprire e di scoprirsi, per chi necessita di dedicare e dedicarsi del tempo, per chi è imprigionato da giudizi, pregiudizi e
Di Elisa Gallinaro. Per chi ha voglia di scoprire e di scoprirsi, per chi necessita di dedicare e dedicarsi del tempo, per chi è imprigionato da giudizi, pregiudizi e
Di Maria Pesci. Il mese di agosto, a parte il “vacacional”, molto veloce e intenso, è stato piuttosto tranquillo dal punto di vista lavorativo. I bambini non c’erano e le attività da portare avanti poche. Il tempo per riflettere
Mi presento. Sono Sebastiano Luca Martini, un volontario del centro educativo CEIPAR, che si trova a Quito, in Ecuador. Giusto un anno fa, fine settembre 2014, avevo appena conseguito la laurea in Scienze dell’Architettura, e la domanda
Di Giuseppe Di Maria. Anche febbraio è passato e siamo, ormai, vicini alla metà della nostra esperienza di Servizio Civile Nazionale all’estero. Vivere sulla Cordigliera delle Ande, a latitudine 0°, quattro stagioni in un giorno, e stupirsi del fatto
Di Serena Case. In questa relazione vorrei raccontare le mie emozioni attraverso le parole di una “niña” con cui ho recentemente parlato per realizzare un'intervista che dia la parola ai bambini, diretti beneficiari del progetto, affinchè possano dire la loro su cosa rappresenta il centro.
Di Valeria Begnini. Il mio scritto è un grido ai giovani che stanno aspettando di vivere il proprio sogno, che stanno aspettando l’occasione, l’opportunità per viverlo. Cari compagni, non aspettate questa chance, cercatela!
Di Davide Pavia. Ci sono posti dove conviene nascerci scalzi, bisogna ammetterlo. Ci riflettevo mentre affondavo per l'ennesima volta nel fango, lungo la strada d'accesso a una piccola comunità amazzonica, non saprei
Di Ludovica Novelli. È strano rimettermi a scrivere dopo un mese, considerando che ottobre è volato in un attimo e sembra passato un giorno da quando ho inviato la prima relazione. Quà il tempo scorre veloce e sembra sempre troppo poco per capire, per
Di Davide Pavia. Novembre è passato velocemente, nemmeno me ne sono accorto. Vi ricadevano i venticinque anni dall'inagugurazione del CEIPAR, un'occasione di festa in cui drammatizzare la biografia della santa, ballare e cantare. I preparativi ci hanno concesso una tregua dalla solita routine del centro, così come l'attesa formazione ci ha portati per tre giorni in riva al Napo, maniche corte e infradito. Rilassamento a parte, è stato bello ritrovarsi in cerchio, condividendo quanto di duro e di migliore abbiamo conosciuto finora, forti dell'abitudine maturata in tanti mesi di servizio.