Di Roberto Zicchitella A pochi giorni dalla approvazione, da parte del Consiglio dei ministri, del disegno di legge di riforma della cooperazione allo sviluppo, ActionAid presenta il rapporto annuale “L'Italia e la lotta alla povertà nel mondo”. I fondi per la cooperazione si sono ridotti: nel 2011 rappresentavano lo 0,20 del PIL, nel 2012 sono scesi a una quota dello 0,13 per cento
Di Luisa Cagnazzo. E ora tocca a me, raccontare la mia esperienza in Sud America. Ed eccomi giunta al quato mese in Ecuador. Mi trovo a Quito, a 2850 metri di altezza, ai piedi del vulcano Pichincha, sierra pura, e sebbene mi trovi in prossimità dell’equatore, qui si soffre il freddo, senza contare che adesso siamo nel pieno della stagione delle piogge.
Verifica del lavoro svolto e programmazione delle prossime attività: questi i temi al centro della formazione effettuata, a metà del cammino, dai 14 volontari partiti con l’ENGIM per il Servizio Volontario Europeo (SVE). I nove volontari in Ecuador hanno effettuato la loro formazione sulla costa del Pacifico, a Canoa, mentre i cinque in Argentina a Mendoza, città di media grandezza nel centro nord del Paese.
24 volontari tra i 18 e i 30 anni potranno partecipare ad attività educative e di promozione dei diritti dei minori. Sei le destinazioni tra Africa, Asia, America Latina ed Europa. Un impegno di 14 mesi (a partire dall'1 aprile 2014) di cui 12 da trascorrere all'estero. E' la proposta della FOCSIV nell'ambito del Servizio volontario europeo (SVE) con il progetto "YES: Youth, Education and Solidarity!" elaborato in collaborazionecon gli organismi federati ADP, COE, CVM, ENGIM PIEMONTE, MSP e RTM.
Sono pronte le graduatorie per l'accesso ai progetti di Servizio Civile all'estero con l'ENGIM. Si tratta di quattro progetti che porteranno 23 volontari fra Albania, Argentina, Colombia, Ecuador, Messico e Sierra Leone. Partenza prevista entro marzo. Le graduatorie sono da intendersi definitive "Fatte salve le verifiche di competenza dell'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile".
Di Silvia Branca. “Colonia Molina”. Il micro bus che mi porta via dalla città porta questo nome, è un cartello minuscolo, a volte un po’ sbiadito, se non stai attenta ti sfugge e allora devi aspettare un’altra ora e mezza, quindi aguzzi la vista, arrivi alla fermata con largo anticipo, altrimenti perdi il pranzo con i ragazzi, perdi quel momento di convivialità fatto di urla e scherzi durante i quali spesso, pur non comprendendo una parola, sorrido.
Un giorno, un giornalista chiese a Giovanni Falcone perché rischiava la vita in quel modo. E il giudice, sfoderando il più disarmante dei sorrisi, gli rispose: "Per spirito di servizio", che tradotto nel sentire comune significa: "Per fare il mio dovere". Anche all’associazione “Agire solidale” di Siracusa è piaciuto fare il proprio dovere. Per questo la stessa ha deciso, in accordo con la Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, e in collaborazione con i Giuseppini del Murialdo e con l’ENGIM Internazionale, di portare il film a anche a Siracusacome nelle scuole di tutta Italia, per raccogliere fondi che saranno dedicati al progetto "Soñando por el cambio"