Di Leone Concetta, Lago Agrio (Ecuador) - Tre mesi fa, ho iniziato un viaggio come volontaria dei Corpi Civili di Pace a Lago Agrio, in Ecuador, una città situata nella parte settentrionale dell'Amazzonia, al confine con la Colombia, una posizione geografica strategica e cruciale. Lago Agrio, una città significativamente colpita dall'industria petrolifera, presenta un netto contrasto tra la bellezza naturale e l'incursione industriale. È un'area di immensa biodiversità, ma anche una che affronta significative sfide ambientali e sociali a causa dell'industria petrolifera.
Storicamente, i popoli indigeni vivevano qui in armonia con la natura. Tuttavia, l'avvento dell'industria petrolifera ha portato cambiamenti drastici. La zona ha subito una massiccia deforestazione per la costruzione di strade, portando a una forte colonizzazione e a stili di vita alterati. Molte famiglie si sono trasferite qui, implementando sistemi agricoli inadatti all'ambiente locale, causando fragilità del suolo e ridotta redditività agricola. Di conseguenza, i piccoli agricoltori affrontano povertà e mancanza di autonomia. L'impatto ambientale dell'estrazione del petrolio è stato devastante. Oltre 650.000 barili di petrolio e numerosi residui tossici hanno inquinato l'ecosistema amazzonico, influenzando la salute della popolazione locale. Questa situazione evidenzia l'urgente necessità di una maggiore consapevolezza tra la società civile, le istituzioni e l'opinione internazionale.
Vivere qui mi ha esposto alla dura realtà dell'inquinamento ambientale, ma mi ha anche mostrato la resilienza e la determinazione delle comunità locali nel proteggere la loro terra. Nel corso del mio lavoro, mi dedico a un progetto di sostegno alle popolazioni indigene, impegnandomi attivamente nella risoluzione dei conflitti ambientali che affrontano. Parte del lavoro quotidiano include formazioni per le comunità rurali su sistemi agroforestali e elaborazione di un piano di riforestazione. Queste attività non solo aiutano a promuovere pratiche agricole sostenibili e adatte all'ambiente locale, ma contribuiscono anche a rafforzare il legame tra le persone e la loro terra, incoraggiando la conservazione dell'ambiente e delle tradizioni agricole locali.
Oltre a questo, collaboro nella formulazione e realizzazione di laboratori didattici (talleres) di educazione ambientale, rivolti ai ragazzi delle scuole locali. L'obiettivo di questi talleres è quello di sensibilizzare le giovani generazioni sull'importanza della conservazione ambientale e sul ruolo vitale che l'Amazzonia svolge nel nostro ecosistema globale. Attraverso questi incontri, spero di ispirare un senso di responsabilità e di cura per l'ambiente nelle menti giovani, così che possano diventare custodi attivi del nostro pianeta. Questo aspetto del mio lavoro è particolarmente gratificante, poiché permette di gettare le basi per un futuro più sostenibile e consapevole.
La mia vita quotidiana in questo ambiente vivace ma impegnativo è un mix di apprendimento e contributo, ogni giorno aggiunge un nuovo strato alla mia comprensione della complessa relazione tra uomo e natura. Vivere a Lago Agrio è un'esperienza che apre gli occhi mostrando, senza filtri, l'impatto dell'inquinamento ambientale e le lotte delle comunità locali. Un giorno in particolare rimane impresso nella mia mente... Durante un viaggio verso Shushufindi per incontrare una comunità locale, per la strada Coca - Lago Agrio, ho visto qualcosa che mi ha colpito profondamente. Dal finestrino del bus, ho notato un'area recentemente colpita da una fuoriuscita di petrolio a seguito di un incidente stradale avvenuto lo scorso dicembre. Un camion cisterna era uscito di strada, riversando petrolio nel terreno circostante. Vedere il terreno contaminato in contrasto con la foresta intorno mi ha fatto pensare molto sulla situazione ambientale. Questo momento è stato un forte promemoria della fragilità del nostro ambiente e della necessità urgente di proteggerlo.
Questa esperienza ha rafforzato la mia determinazione a partecipare attivamente a progetti che mirano a preservare l'Amazzonia e a sostenere le comunità indigene. Ogni giorno, sia che io stia impegnandomi in dialoghi, partecipando a iniziative ambientali o semplicemente osservando gli effetti dell'attività umana sulla natura, mi ricordo dell'importanza critica del nostro lavoro. Raccomando vivamente l'esperienza dei Corpi Civili di Pace a chiunque cerchi crescita personale e una comprensione più profonda delle questioni globali. È un'opportunità per imparare la risoluzione dei conflitti, abbracciare prospettive diverse e fare una differenza tangibile nel mondo.
Tuttavia, questo viaggio non è stato privo di sfide. Navigare in una nuova cultura, lingua e insieme di norme ha messo alla prova la mia adattabilità e pazienza. Eppure, questi ostacoli hanno solo rafforzato la mia determinazione e impegno per la causa. In mezzo a tutto ciò, ho realizzato l'importanza critica di proteggere l'Amazzonia. Non è solo una questione di conservazione ambientale, ma anche di salvaguardia dei diritti e delle tradizioni delle comunità indigene che sono state custodi di queste terre per secoli.