Sarà l’Ensemble Moxos ad aprire, lunedì 23 novembre a Prato, il IX° Festival Zipoli, festival dedicato al compositore e organista pratese Domenico Zipoli (1688-1726). L’appuntamento è nella chiesa di San Francesco alle ore 21, dove i giovani musicisti provenienti da San Ignacio de Moxos si esibiranno con i loro tipici strumenti ed i loro caratteristici costumi colorati e piumati.
La città di provenienza dell’ensemble, al centro dell’Amazzonia boliviana (nella regione del Tipnis), è sede di un’antica riduzione gesuitica (le riduzioni erano i centri per l’evangelizzazione delle popolazioni indigene dell’America meridionale), dove sono stati rintracciate molte musiche di Zipoli, tramandate oralmente di generazione in generazione.Il concerto dei “Moxos” è un amalgama tra la musica barocca, importata dall’Europa dai missionari gesuiti, e le espressioni tradizionali native, in cui convergono musica, canto e danza.
Diretti dalla giovane maestra d’orchestra Raquel Maldonado, l’ensemble ha già eseguito centinaia di concerti in tutto il mondo per far conoscere, e preservare, questo tratto della loro cultura. In questo aspetto del suo lavoro, la scuola di musica di “San Ignacio de Moxos” è affiancata, da circa due anni, dall’ENGIM internazionale con un progetto di ricerca antropologica sui musicisti empirici del TIPNIS. Realizzata con il contributo del Ministero degli Affari Esteri, la ricerca ha permesso di quadruplicare il volume di spartiti dell’Archivio Missionale di Moxos, uno dei più importanti dell’America Latina.
Il concerto sarà replicato a Montecatini Terme (PT) il 24 Novembre, a Mirano (VE) il 26 Novembre, a Treviso il 27 novembre e a Camposampiero (PD) il 28 Novembre.
Per informazioni: ENGIM ONG, Via degli Etruschi 7 Roma.
Tel. (+39) 06.44704184 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.ong.engiminternazionale.org