Sono stati selezionati tra 1340 candidati, hanno tra i 20 e i 29 anni e iniziano oggi la loro avventura, sono i quasi 400 volontari in servizio civile con la FOCSIV (di cui anche l'ENGIM internazionale è socia). Si parte con la formazione generale: nove poli formativi, da Barzio, in provincia di Milano, a Catania, suddivisi in 18 classi. 93 di loro svolgeranno servizio civile in Italia e 305 all’estero, in 35 paesi tra Africa, America Latina, Asia e Europa. I Soci FOCSIV coinvolti sono 34, 140 le sedi all’estero e 30 quelle in Italia.
“Numeri rilevanti e significativi per l’insieme della nostra Federazione e per i nostri partner - dichiara Gianfranco Cattai, Presidente della FOCSIV - che ci impongono investimenti consistenti in termini di risorse umane ed economiche, ma siamo orgogliosi di continuare a essere un punto di riferimento per tanti giovani che scelgono di mettersi in gioco e crescere nella cultura dell’impegno e della solidarietà internazionale. Si tratta di una testimonianza importante, dimostra che i nostri giovani rispondono con la condivisione e l’impegno alla cultura del rifiuto e dell’indifferenza, scelgono di costruire ponti e non di alzare muri, di difendere la dignità delle persone ovunque esse si trovino. Un impegno per la pace costruito nelle tante periferie di questo nostro mondo, dove l’umano è messo alla prova.”
La nostra storia, le relazioni che 40 nostri Soci hanno costruito nei tanti sud del Mondo, ci permettono di offrire ai giovani delle palestre dove potersi arricchire di umanità e fraternità. Chiederemo ai giovani di partire con una “valigia” semivuota per poterla riempire, giorno dopo giorno, con gli incontri, le storie, i successi, ma anche con qualche sconfitta.
Una ricerca condotta lo scorso anno insieme al CENSIS, su un campione di oltre 600 giovani che hanno vissuto l’esperienza di Servizio Civile all’estero, ci indica che il 79% ritiene di essere stato “formato” dalle persone che ha incontrato durante l’anno di servizio. Il 32%, dopo il rientro è ripartito per un nuovo impegno di volontariato e il 77% è rimasto in contatto con le persone che ha incontrato.