La data per spegnere, simbolicamente, le luci e accendere le fonti alternative è il 13 febbraio 2015. Comuni, scuole, privati cittadini, negozi, aziende e associazioni sono pronte ad accendere led, standby e pannelli fotovoltaici e ad organizzare eventi di sensibilizzazione per quella che è l’XI Giornata del Risparmio Eergetico. In bottega, ci dicono Fabio e Loredana, dalle 18 alle 19, sono pronti con le candele. Un piccolo segno per una grande iniziativa.
Promossa da “Caterpillar” - la storica trasmissione in onda da diciotto anni su Radio 2 RAI dalle 18 alle 19,30 -, “M’illumino di meno” è la più grande campagna radiofonica di sensibilizzazione sul risparmio energetico.
L'iniziativa si avvale, da anni, dell'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e della Presidenza della Repubblica, nonché delle adesioni di Senato e Camera dei Deputati. L’obiettivo della campagna comunicativa è raccontare le “best practice” in ambito di risparmio energetico da parte di istituzioni, comuni, associazioni, scuole, aziende e singoli cittadini, promuovendo la riflessione sul tema dello spreco di energia, che si può evitare con interventi strutturali ma anche con semplici accorgimenti che ogni singolo individuo può mettere in pratica. La coibentazione, l'uso di fonti rinnovabili, il ricorso a mezzi di trasporto meno impattanti sull'ambiente, l'attenzione a disattivare gli apparecchi elettronici che non si stanno utilizzano, sono un patrimonio a disposizione di tutti.
M’illumino di meno culmina nella Giornata del Risparmio Energetico – quest'anno il 13 febbraio 2015 – dedicata all'ormai consueto simbolico “silenzio energetico” per attirare l’attenzione sull’efficienza e sul consumo intelligente di energia: in questa data si chiede, infatti, lo spegnimento dell'illuminazione di monumenti, piazze, vetrine, uffici, aule e private abitazioni.
Negli anni la Giornata di M'illumino di Meno ha spento alcuni dei monumenti più in vista d’Italia e d’Europa, ed è diventata una vera e propria festa, dando vita ad una sorta di gara nell'inventarsi nuovi modi per aderire allo spirito dell'iniziativa, non solo spegnendo simbolicamente le luci, ma anche organizzando eventi e manifestazioni a tema sul territorio (dalla squadra di pallavolo che si allena a lume di candela al museo che organizza una visita con la sola luce naturale, dal giretto spegni luci nelle scuole all'esperto di razionalizzazione dei consumi che gira nei negozi del centro vestito da supereroe) per proporre, non un oscurantista ritorno al passato, ma una sorta di gioioso “pride” della gestione intelligente delle risorse e della produzione da fonti rinnovabili, per ripensare un futuro sostenibile.
Ai simbolici spegnimenti illustri, si affianca da anni anche l'invito ad accendere, ove possibile, luci “pulite”, facendo ricorso a fonti rinnovabili e sistemi intelligenti di illuminazione. Quest'anno in particolare, dopo il Nobel per la Fisica riconosciuto agli inventori del LED e la proclamazione del 2015 come “Anno Internazionale della Luce” da parte dell’Onu, M’illumino di meno dedicherà speciale attenzione ai comuni che sono passati all’illuminazione a basso consumo e alle adesioni a base di Led.