Lunsar, di P. Pierangelo Valerio. La ragazza nella foto si chiama Mabinty. Frequentava la terza classe della Junior Secondary School “Maria Ines” a Lunsar. Era attiva nella mia comunità cristiana di Marampa "Holy Cross Church”. Faceva parte del gruppo giovanile e del coro della chiesa.
Mabinty è una delle oltre 35 vittime dell'epidemia di ebola del "Marampa Compound" di Lunsar, dove io vado a celebrare ogni domenica. Da domenica scorsa la celebrazione della S. Messa è stata sospesa, in attesa che la situazione cambi, per evitare altri contagi.
Otre 35 morti e le autorità dove sono? Chi è venuto a fare un test a queste persone? Qualcuno ha avuto accesso alle cure nei due centri nazionali predisposti per combattere l'ebola? E’ vero che la gente nega l'esistenza di questo flagello, che nasconde gli ammalati nella foresta, che tenta di ricorrere ai guaritori tradizionali, diversi dei quali, contaminati a loro volta, hanno perso la loro vita, è vero che esorcizzano la paura dell'epidemia con strane storie tradizionali di streghe, sortilegi e sacrifici, che non sarebbero stati fatti, provocando la reazione delle streghe ... ma le autorità dove stanno? perché li hanno, ci hanno abbandonati? Eppure dei soldi per contrastare il morbo mortale stanno girando ... in quali tasche si fermano?
Qualche mese fa nell'allevamento di galline ovaiole dell'ENGIM, nella nostra "farm", c'è stata una epidemia e il 75 per cento degli animali (quasi 200 su 250) sono morti ... mi pare che la situazione attuale sia analoga: che lascino morire la gente quasi come fossero galline! Scusate il contrasto, ma sono veramente angosciato e indignato! Da oltre 15 giorni non sfioro più una persona, non una stretta di mano, non una pacca sulle spalle o una paffutella sulla guancia, non una carezza ... La chiesa è stata chiusa, in quarantena ... da ieri anche qualche villaggio pare comincino a metterlo in quarantena ... chissà che dopo tanti morti qualcosa cominci a smuoversi ...
Lo scorso anno, durante questa ultima settimana di agosto, stavamo facendo le attività estive con i bambini; tempo di formazione, di condivisione, di festa e di gioia. E da lunedì scorso anche il tempo è cambiato, le piogge sono cessate o sono molto più rade. Sarebbe stato eccezionale! Oggi invece di sentire gli schiamazzi festosi dei nostri bambini, aspettiamo ogni mattina il più aggiornato "bollettino di guerra" dal compound: " Quanti se ne sono andati ieri e stanotte?" Non resta che una preghiera "Signore, guarda quaggiù"