Impegno sociale ed ecosostenibilità: queste le caratteristiche del “Progetto Blù” che hanno attirato l’attenzione dell’Università Ouest Nanterre “La Défense” di Parigi sull’azienda “Cielo e Terra” e sull’ENGIM internazionale.
L’università francese, in collaborazione con il Centro de Investigaciόn y Tecnologia Agroalimentaria di Aragona, ha, infatti, scelto l’azienda veneta come case-study. L’obiettivo della ricerca, che avverrà sotto la guida di un team di ricercatori internazionali, è quello di analizzare i comportamenti di acquisto dei consumatori dei vini a marchio Cielo e Terra interessati dall’iniziativa eco-solidale Progetto Blu.
Questo progetto, realizzato con il supporto dell’ENGIM internazionale, ha portato finora alla costruzione di 25 pozzi d’acqua in Sierra Leone che diventeranno 31 entro la fine del 2013. Grazie a questi, 15 mila persone potranno beneficiare di oltre 30 milioni di litri d’acqua potabile, con un miglioramento della loro qualità di vita e l’abbassamento della mortalità, soprattutto infantile, causata dall’utilizzo di acqua non potabile nell’alimentazione e nell’igiene.Sposando le finalità sociali di ENGIM internazionale, l’azienda veneta – presente in 42 mercati esteri – da circa quattro anni accantona un importo per ogni bottiglia di vino venduta, per facilitare l'accesso all'acqua potabile nel Paese africano.
Grazie a nuove tecnologie produttive, "Cielo e Terra - Gruppo Cantine Colli Berici" utilizza una gamma di bottiglie in vetro di peso alleggerito, che pur conservando tutte le proprietà del vetro in termini di struttura compatta, trasparenza e inerzia, permettono una migliore efficienza dei costi di produzione.
I pozzi realizzati con il Progetto Blù sono tutti ubicati in zone strategiche, per facilitare l’approvvigionamento di acqua potabile in un’area che comprende molti villaggi della provincia di Freetown, la capitale della Sierra Leone.