Si stanno ricordando in questo momento, nell’aula bunker di Palermo, le vittime della strage di Capaci: il giudice Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, e gli uomini della scorta, Rocco Dicillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro, tutti uccisi dal tritolo della mafia piazzato lungo l'autostrada che dall’aereoporto conduce in città.
Decine le personalità presenti in aula, dal presidente del Senato, Pietro Grasso, al ministro della giustiza, Anna Maria Cancellieri, da Nando Dalla Chiesa a Maria Falcone. Attesi a Palermo anche il presidente del consiglio, Enrico Letta, ed il presidente della camera, Laura Boldrini.
Poco dopo le otto erano arrivate al porto di Palermo le due navi della legalità, salpate ieri da Civitavecchia e Napoli, con a bordo circa tremila tra studenti ed insegnanti, accompagnati dal ministro dell’istruzione, Maria Chiara Carrozza.
Per quella strage, il giudice delle indagini preliminari di Caltanissetta, Francesco Lauricella, ha di recente firmato otto ordini di arresto per altrettanti nuovi indagati. Ma il regista dell'attentato resta il “capo dei capi” Totò Riina.
Se la Mafia è riuscita ad uccidere il giudice Falcone, e due mesi dopo anche il giudice Borsellino, non è riuscita ad uccidere le loro idee, come profeticamente annunciava un famoso striscione alzato dalla gente ai funerali quel 23 maggio 1992.
L’Italia non vuol dimenticare, e neanche noi vogliamo farlo. Per questo col regista Pasquale Scimeca; il Convitto Nazionale Giovanni Falcone; la Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone”; e la casa di produzione Arbash, è nata l’idea di “Convitto Falcone” un filmato che vuol promuovere, in tutte le scuole d’Italia, la cultura della legalità e della solidarietà internazionale.
Presentato tra gli «Eventi speciali» alla 69 edizione della Mostra del Cinema di Venezia, il film serve a raccogliere fondi da destinare a favore del progetto dell’ENGIM e dei Giuseppini del Murialdo “Soñando por el cambio”, a Santo Domingo de los Taschilas, in Ecuador. Qui l’ENGIM realizzerà un Centro di accoglienza per i “ragazzi di strada” dedicato a Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e agli uomini della scorta.
LEGGI QUI’ IL NUMERO UNICO DI NEW COLLEGE, IL GIORNALE DEL CONVITTO FALCONE, DEDICATO A QUEST’AVVENIMENTO