Prima che cadesse il sipario sul “Salone del Gusto e Terra Madre”, da quest’anno riunite in un unico evento, l’ENGIM internazionale è stata protagonista alla conferenza “I semi della ricostruzione”, in cui popoli di frontiera, in prima linea contro la fame e la perdita di tradizioni e identità, hanno raccontato la loro rinascita attraverso il cibo.
Nella kermesse torinese organizzata da Slow Food a fine ottobre – con la quale l’ENGIM collabora da anni in Africa -, la nostra ONG è stata presente nello stand della Sierra Leone assieme all’associazione “Hope of Kent”, la cui nascita ed attività nel settore della pesca è stata incentivata ed aiutata dall’ENGIM Sicilia, ed ha presentato alcuni prodotti tipici del Paese africano, tra cui la moringa, una semente al centro di un progetto pilota in dieci villaggi delle province di Masimera e Koya.
Oltre a presentare le attività dell’associazione “Hope of Kent”, nata nel 2006 e di cui fanno parte una quindicina di persone che, dalla pesca, stanno allargando la loro attività anche nel settore del turismo, Padre Maurizio Boa dei Giuseppini del Murialdo, ha presentato durante la conferenza una durissima testimonianza sulla Sierra Leone. il Paese, ricco di legname pregiato, bauxite, diamanti, oro e ferro, è potenzialmente ricchissimo, ma viene tenuto in un costante stato di povertà e guerra civile dagli interessi dei grandi gruppi internazionali, che ne saccheggiano continuamente le risorse con la compiacenza di politici corrotti.Contro il rischio dell'instaurazione di monocolture intensive, che minacciano le varietà colturali e che centralizzano e industrializzano i processi produttivi, togliendo lavoro a intere comunità agricole, L'ENGIM risponde con progetti tesi a salvaguardare tradizione e sostenibilità.
Tra questi anche il progetto, recentemente avviato, che mira a diffondere la coltivazione della moringa, una pianta dalle grandi proprietà nutritive che, in collaborazione con la Caritas di Makeni, si è iniziato a distribuire nelle comunità locali. Conosciuta come “l’albero dei miracoli”, ogni parte della moringa ha qualche proprietà benefica. Nei Paesi in via di sviluppo è usata non solo come un alimento (le foglie possono essere utilizzate per farne un tè), ma anche nella medicina tradizionale, come pesticida naturale o come prodotto per la pulizia domestica.