Passati quasi tre mesi e non sembra vero! Qui il tempo scorre in modo strano, a volte troppo lentamente, a volte sembra fuggire. Intanto, il nostro lavoro va avanti, in alcuni momenti la stanchezza prende il sopravvento, in altri ci sentiamo capaci di muovere il mondo. Pochi passi. Piano. Tutto procede. Ci guardiamo indietro e ci rendiamo conto dei semini che abbiamo piantato.
Ognuno di noi coltiva la sua modesta mole di soddisfazioni. Ognuno di noi sta imparando qualcosa di nuovo dai ragazzi/e che vede ogni giorno. Le attività scivolano tra le ore, tra i giorni. I bei momenti piano piano si accumulano e prendono posto tra i ricordi.
Per premiare i ragazzi e ragazze, li stiamo coinvolgendo in una serie di attività ricreative-culturali. Per la fine del primo trimestre abbiamo organizzato una piccola gita in piscina. Una giornata distesa e diversa lontano dalle quotidiane mura scolastiche. Un momento speciale, vissuto da ognuno di noi in modo molto intenso, un momento unico, un’opportunità per scoprirsi al di fuori del solito contesto fatto di orari, impegni, attività … Tutti siamo rimasti piacevolmente sorpresi dall’armonia che ha accompagnato il giorno, il comportamento impeccabile dei ragazzi/e (frutto del nostro lavoro ?), l’accoglienza da parte dei proprietari dello stabilimento, il rumore gradevole della compagnia …
Inoltre, per gruppi di quindici, quasi ogni venerdì, li stiamo accompagnando a visitare il Museo de los Tsachilas, un viaggio nella loro
cultura e nelle loro tradizioni che hanno accolto con non poco entusiasmo, sia i più piccoli che i più grandi. Una danza tipica, i colori delle chiumbillinas (gonne tipiche indossate dalle donne Tsachilas), gli alberi mitologici, l’artigianato realizzato con semi e piante native. È bello vederli immersi nella curiosità. I più coraggiosi avanzano dubbi, domande. I più timidi si limitano ad ascoltare in silenzio e ad osservare con occhi sgranati.
In cantiere nuove proposte, che ne siamo certi, riusciremo a portare avanti e a raccontare.
Angela Panio