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Federica, Angela, Salvo e Luca al loro arrivo in Ecuador
È cominciata poco meno di un mese fa la nostra avventura, con destinazione Santo Domingo de los Colorados, Ecuador. Io (Angela), Luca, Federica e Salvatore ci siamo incontrati a Roma per la formazione pre-partenza, frastornati, un po’ impauriti, ci scambiavamo occhiate incerte in cerca di un appoggio reciproco o di un abbraccio che toglie la paura (cit.). Le informazioni viaggiavano rapide, ci raggiungevano da ogni parte, ma non sembravano mai abbastanza per costruire anche solo mentalmente un’immagine labile di ciò che avremmo incontrato appena arrivati.
Il nostro ingresso al progetto ha sciolto ogni dubbio, complici i sorrisi dei 65 bambini e ragazzi e che frequentano la scuola popolare “Sognando por el cambio” e del personale locale che ci ha accolti con calore. Con il passare dei giorni, in base alle necessità quotidiane, si sono definiti i nostri ruoli lavorativi, che variano dal lavoro sociale all’organizzazione di attività ludiche, sportive e culturali, dal supporto ai professori durante l’orario scolastico a lezioni d’inglese e informatica.
Non esistono momenti vuoti, le giornate scivolano corpose e intense, certo, i momenti di tensione e di stanchezza non mancano, ma cerchiamo di essere una squadra e di supportarci a vicenda. Siamo solo all’inizio di un percorso che durerà 10 mesi e che ogni giorno ci darà la possibilità di aggiungere un tassello in più al nostro bagaglio di esperienze. L’entusiasmo, la voglia di fare e di misurarci ogni giorno con qualcosa di nuovo non ci mancano e anche se il sole in questa città non c’è quasi mai le nostre giornate sono piene di colore, comunque.