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TORNARE A CASA IN ALBANIA: CON IL PROGETTO ODISSEO SI PUO’


ImageTornare a casa e ricominciare una nuova vita in patria: questi gli obiettivi che il progetto “Odisseo” prospetta ai giovani immigrati albanesi. Realizzato dall’ENGIM internazionale e dalla Virtus Italia onlus, l’intervento è diretto a giovani tra i 18 ed i 25 anni, che vivono soli e che vogliano tornare nel proprio Paese. 

Grazie al Fondo Europeo per i Rimpatri, che ha contribuito con oltre 200 mila euro al budget di spesa, il progetto garantisce il biglietto aereo per Tirana, un sostegno alle famiglie, il supporto nella ricerca di un alloggio, assistenza educativa e legale, reinserimento scolastico, corsi di formazione professionale ed inserimento lavorativo.

“L’intervento, finanziato con un’apposita linea di finanziamento dall’Unione Europea, risponde ad un nuovo modo di considerare il rimpatrio, che deve essere visto non come una misura forzata ma come una ulteriore possibilità di crescita offerta all’immigrato – spiega Federico Filipponi, responsabile dei progetti per l’ENGIM internazionale -. In particolare, il progetto è diretto a tutti quei giovani che, al compimento del 18° anno di età, si trovano nell’impossibilità di rinnovare il permesso di soggiorno perché non in possesso di un contratto di lavoro”. 

In pratica il progetto sarà articolato in due azioni, distinte geograficamente ma interdipendenti. La Virtus Italia si occuperà di individuare coloro che vogliono rimpatriare (25 ragazzi che non rispettano i criteri richiesti dalla legge 94/2009 per il proseguimento del soggiorno in Italia), e di organizzare il loro rientro. 

L’ENGIM internazionale avrà, invece, il compiuto di reinserire i rimpatriandi nel tessuto sociale del Paese di origine, attraverso borse di studio, formazione professionale, forme di microcredito, orientamento al lavoro e supporto ad imprese familiari già esistenti. 

Buone le impressioni suscitate dal progetto presso il Consolato italiano in Albania, dovute anche ai buoni rapporti instaurati negli ultimi anni con il Qendra Sociale Murialdo di Fier. L’ENGIM, infatti, non è nuovo ad interventi del genere. Già in passato aveva realizzato progetti per il rimpatrio di minori non accompagnati, ed ha ora in corso un progetto con finalità simili, ma diretto a minori e giovani adulti intercettati prima della partenza illegale in Italia. 

100 le aziende che hanno già dato la loro disponibilità per dei tirocini, concentrate soprattutto nelle zone di Durazzo e Fier, ma anche nel Sud dell’Albania e nel Centro Nord; e una decina i corsi di formazione professionale riconosciuti per l’occasione dal Ministero del Lavoro Albanese, tra cui quelli in lingue straniere ed informatica, segretera d’azienda e sartoria, meccanica e falegnameria. 

A breve maggiori informazioni si potranno reperire nel sito: www.progetto-odisseo.it