INAUGURATO IL TERZO PIANO AL CENTRO PREVENTIVO UBALDO BONUCELLI DI TENA

L'inaugurazione del terzo piano del centro Bonuccelli

Di Enza Digangi

La costruzione del terzo piano del Centro preventivo Ubaldo Bonucelli a Tena (Ecuador) rappresenta un’ulteriore fase di realizzazione di un “sogno-progetto” iniziato 4 anni fa, quando la Congregazione dei Padri Giuseppini del Murialdo ha deciso di assumere la gestione del Centro giovanile municipale.

Da allora il centro è diventato un importante punto di riferimento per tutta la popolazione grazie ai servizi che esso offre, gratuitamente, non solo ai minori che vivono in particolari condizioni di povertà, di marginalizzazione sociale, economica ed affettiva, ma anche agli adulti che trovano all’interno del Centro la possibilità di accedere facilmente a corsi di formazione professionale.

Doposcuola, corsi trimestrali professionali (cucina, panetteria, pizzeria, pasticceria), laboratori di artigianato locale, mensa popolare che garantisce un pasto completo giornaliero ai bambini più poveri, laboratorio per il riciclo della carta, attività ludico-ricreative, assistenza sociale e psicologica ai minori e alle famiglie: questi i servizi offerti dal Centro che l’ENGIM sostiene con i suoi progetti, potenziando le attività e ampliando il numero dei beneficiari.

Un gruppo di bambini seguiti nel centro

La realizzazione del terzo piano del Centro, e l’allestimento delle nuove aule che lo costituiscono, rappresentano attività di due progetti realizzati da ENGIM e attualmente in corso finanziati dalla Regione Sicilia e dalla Conferenza Episcopale Italiana.

Il giorno 26 febbraio 2010, alla presenza di p. Sereno Cozza, pioniere e direttore del Centro, del sindaco, del vescovo, mons. Paolo Mietto, e di altre autorità locali, oltre che dei collaboratori e degli stessi utenti del Centro, sono stati inaugurati i nuovi locali che ospitano due sale di informatica, una biblioteca, un laboratorio di artigianato, un laboratorio per le erbe medicinali e un laboratorio musicale.

L’inaugurazione non rappresenta un punto di arrivo per il lavoro svolto all’interno del Centro, ma la continuazione di quel “sogno-progetto” che adesso prevede il perfezionamento dei servizi offerti e l’avvio di nuove attività che permettano di contribuire sempre in maggiore misura allo sviluppo umano, economico e sociale della comunità di Tena.