Si è svolta dal 16 novembre al 9 dicembre la missione per realizzare e monitorare le azioni previste nei due progetti di cooperazione decentrata realizzati dall'ENGIM internazionale e finanziati dalla Presidenza della Regione Sicilia in Sierra Leone: “Potenziamento del sistema di istruzione e formazione professionale” a Lunsar, e “Sostegno alle attività di pesca e conservazione del pescato” a Kent.
In particolare, la missione ha avuto come obiettivo la realizzazione, installazione e collaudo di due aule di informatica e di un impianto satellitare di connessione ad internet nelle scuole di Lunsar; e la messa in opera di una “Cold Room” a Kent.
Tra i momenti più significativi della missione, l’incontro, a Lunsar, tra Gaetano La Mantia, dirigente della Regione Sicilia, con i ragazzi del “Saint Joseph Vocational Institute” e della “Murialdo Secondary School”. La festa per il 27° anniversario del “Saint Joseph Vocational Institute”, durante la quale è stata inaugurata l’aula di informativa alla presenza del ministro dell’educazione sierraleonese e del vescovo di Makeni, mons Biguzzi. Ed, infine, il collaudo, a Kent, della “Ice machine”, che ha provocato uno scoppio di gioia tra i ragazzi dell’associazione “Hope of Kent”
Il progetto di Lunsar, ha come finalità il miglioramento della qualificazione professionale e l’inserimento lavorativo dei giovani sierraleonesi, attraverso il potenziamento del sistema di formazione professionale già operante per iniziativa dei partners locali: Il “Saint Joseph Vocational Institute” e la “Murialdo Secondary School”, che sono un’emanazione della Congregazione dei Giuseppini del Murialdo ed operano da oltre 25 anni in ambito educativo in convenzione con il Ministero dell’Educazione della Sierra Leone.
L’introduzione di moduli formativi nel settore dell’Information Technology risponde ad una esigenza non più rimandabile, specialmente nelle scuole che sono già in grado di assicurare un elevato grado di preparazione professionale (nel 2007 il Murialdo Secondary School è risultato essere il secondo miglior istituto di tutta la Sierra Leone).
Le nuove tecnologie rappresentano, infatti, per un continente isolato e arretrato come l’Africa, una potenzialità enorme di connessione, interazione, formazione e sviluppo. E la capacità di utilizzare tecnologia appropriata per accedere e creare informazione, rappresenta, ora, un imprescindibile motore dello sviluppo economico e sociale.