P. Antonio, da poco e' tornato
da un viaggio in Ghana, che situazione ha trovato nel Paese?
Il
Ghana è uno degli stati emergenti dell'Africa, grazie alla scelta di costruire
una diga con cui hanno creato il più grande lago artificiale del mondo e che ha,
di consequenza, reso disponibile una grossa risorsa di elettricità. Inoltre, lo
Stato vive un lungo periodo di relativa calma politica, con una democrazia che
sembra reggere ai colpi della corruzione e che è meglio gestita che in altre
nazioni africane.
In che maniera i Giuseppini
rispondono ai bisogni della popolazione, portando avanti quali iniziative?
I Giuseppini
sono presenti in Ghana con una Casa di formazione per i giovani ed i confratelli
africani. La comunità, composta da 16 confratelli e 7 novizi, svolge diverse
attività di apostolato. Si gestiscono attività di animazione per le scuole e le
parrocchie della zona; si gestiscono diverse attività ricreative e sportive con
i bambini, i ragazzi ed i giovani del territorio; si anima un gruppo di ragazzi
senza famiglia (i Murialdo Boys), per cui si provvede alla scuola, al vestiario
ed al vitto; si è presenti nella vicina univesità come collaborazione alla
docenza di alcune materie.
Quali sono le difficolta'
maggiori del loro lavoro?
Le
difficoltà sono legate, essenzialmente, alla mancanza di mezzi economici e
strutture per rispondere con maggiore efficacia alle sfide che giungono dal
terriotrio in cui siamo inseriti.
Cosa fa, e cosa intende fare,
l'ENGIM Scilia per sostenere le attivita' in Ghana?
L'ENGIM
Sicilia ha contribuito con una raccolta fondi volta a finanziare le attività
estive della nostra missione, ed in modo particolare il progetto dei "Murialdo
boys". Sono, poi, previsti altri interventi con progetti in fase di
stesura per cui l'ENGIM Sicilia ha già dato la sua disponibilità, in
particolare pensiamo ad una casa di accoglienza ed al potenziamento della biblioteca
del nostro centro.