Finanziato dalla Conferenza Episcopale Italiana, e avviato
ufficialmente il 1 marzo, il progetto intende sostenere - potenziando e
avviando nuove attività educative e produttive -, la “Fattoria Educativa” che i
Giuseppini hanno acquisito nel 2002 per ospitare, nei periodi di vacanza, i
bambini della loro casa famiglia di Bogotà.
<Gli obiettivi del nostro intervento sono melteplici –
spiega Federico Filipponi, responsabile del progetto per l’ENGIM -. Potenziando
l’attività produttiva della fattoria, vogliamo dare un contributo al
sostentamento della Casa famiglia di Bogotà, dove i Giuseppini ospitano già una
trentina di bambini, ma speriamo possano diventare presto molti di più. In
secondo luogo – continua Filipponi -, la fattoria vuole essere un ambiente dove
i ragazzi della capitale possano trascorrere delle vacanze a contatto con la
natura e dove svolgere corsi di formazione in ambito agricolo>.
Più in particolare, il progetto “Finca educativa.
Formazione integrale e sensibilizzazione ambientale per bambini e adolescenti
in condizione di rischio” intende realizzare percorsi didattici per i ragazzi
delle scuole della capitale colombiana; laboratori per la produzione del miele
e la lavorazione dei prodotti agricoli; corsi di aggiornamento e
perfezionamento professionale per adulti già impiegati nel settore
agropecuario; il potenziamento dell’attività di pescicoltura e dell’allevamento
di suini, bovini, ovini e animali da cortile; la coltivazione in serra di
ortaggi e i piante da frutto.
Nelle intenzioni dei responsabili della ONG, il progetto in questione è solo il primo di una serie di interventi che saranno realizzati in Colombia, dove i padri Giuseppini svolgono un lavoro esemplare nell’accoglienza e nella formazione dei giovani a rischio ed emarginati.