Il costo del trasporto dal quartiere al centro di Popesti Leordeni, o Bucarest, troppo elevato per poter essere garantito a tutti i figli, 2 volte al giorno, 5 giorni la settimana. E poi manca il tempo ai genitori di seguire i ragazzi, la nonna aiuta ma lo scarto generazionale è troppo alto e da sola è difficile star dietro a tutti.
Gli altri due fratellini di Irina, a scuola invece ci vanno ancora, tante difficoltà, poca costanza, grosse lacune. I due ragazzini cercano di porre rimedio a quei risultati scolastici poco soddisfacenti frequentando il Centro Diurno della Fondazione Leonardo Murialdo, sostenuti dal Progetto “COMPAGNI di BANCO ”. Piano piano si intravedono i primi miglioramenti nel rendimento, ma il cammino è lungo. Il Minibus della “Fundatia Murialdo” passa a prenderli tutte le mattine a scuola e li porta al Centro diurno dove li aspetta Irina.
Già, Irina? Irina non l’ha mai frequentata, la scuola, così come non è mai stata all’asilo. La sua nascita è stata registrata all’anagrafe molti anni dopo la sua venuta al mondo e per tanto, troppo, tempo è rimasta una bambina invisibile, compagna di sventura di altri minori (molti sono proprio di etnia Rom, ragazi di strada o orfani), che, come lei, sono sprovvisti di un certificato di nascita e privi, quindi, di ogni diritto.
Solo l’arrivo dei suoi fratellini al Centro Murialdo ha portato, in settembre, alla luce la sua situazione di ragazzina quasi preadolescente pressochè analfabeta. I nostri assistenti sociali hanno, così, contattato la famiglia, convincendola a fare qualche cosa per uscire da questa situazione e dare un futuro a questa bimba allegra ed intelligente.
Così, mentre l’assistente sociale faceva i salti mortali tra uffici e tribunali per ridare una identità alla piccola, questa ha iniziato a frequentare il nostro centro diurno. Accompagnata, passo passo, dai nostri insegnanti, attraverso un lavoro paziente ed amorevole, Irina ha imparato con passione e voglia di riscatto le basi della lettura e della scrittura, condividendo le gioie e le fatiche di questo suo cammino con tanti nuovi amici.
La collaborazione del Centro Murialdo con la direzione della scuola elementare di Popesti Leordeni, ha portato alla programmazione di un passaggio decisivo per la vita della nostra giovane amica: il tentativo di inserimento (ad anno scolastico già iniziato) di Irina nella prima elementare della scuola pubblica. Ma per concretizzare tutto questo, è stato necessario valutare il livello di preparazione della ragazza attraverso una serie di test attitudinali che verificassero il lavoro di preparazione fatto da Irina presso il Centro Murialdo.
La fatidica data è stata fissata per il 20 gennaio 2009. Irina si è preparata al meglio e, giunto il giorno delle prove, si è recata insieme alla responsabile del Centro diurno presso la scuola pubblica per eseguire i test. Emozione, attesa, un pò di nervosismo hanno accompagnato Irina e tutti noi nella mattinata più importante della sua vita. Quando gli esaminatori sono usciti per comunicare i risultati non potevamo più contenere la nostra gioia: Irina ha superato i test e il giorno successivo sarebbe stato il suo primo giorno di scuola!
In preda ad una contentezza infinita, si è fatta gran festa al centro con tutti i 50 i bambini che lo frequentano. Poi, accompagnata da noi, subito a far spesa per comprare libri, quaderni ed uniforme. Infine a casa, da mamma e papà, visibilmente orgogliosi e commossi per questa loro figlioletta all’inizio di un avventura fantastica. Domani Irina conoscerà i suoi compagni di classe e la sua nuova compagna di banco. Brava Irina, coraggio e forza. Buon primo giorno di scuola, ti aspettiamo nel pomeriggio al Murialdo per sapere come è andata.
Auguri da parte di noi tutti.
Fratel de Magistris Marco, Giuseppino del Murialdo