Di Leonardo Cottone: La “solidarietà segna la storia” è il titolo dato al XIX° Forum Nazionale del Sostegno a Distanza tenutosi a Rimini dal 21 al 23 marzo e aperto con l’inaugurazione della mostra di documenti e immagini sul tema: "Il Contributo Italiano Alla Lotta All'apartheid In Sud Africa".
La Kermesse è stata aperta dalla tavola rotonda " Il lungo cammino della libertà e della solidarietà”, che ha goduto della partecipazione dell’ambasciatore del Sudafrica Shirish Soni. Toccante il momento in cui tutti i partecipanti, in piedi e con la mano alzata, hanno rinnovato l'impegno contro ogni discriminazione.
Venerdì 22 sono stati presentati i risultati del progetto “La rete globale del sostegno a distanza”. Moderato dal giornalista RAI Roberto Amen, l’incontro ha visto il racconto dei protagonisti, con gli interventi delle associazioni partner del progetto finanziato dalla Fondazione con il SUD.
Laboratori di formazione, tavole rotonde, sportelli tematici hanno scandito le giornate dell’appuntamento riminese. Tra gli argomenti discussi: “Etnia, cittadinanza e nazionalità: chi sono gli afro-discendenti italiani?”; “Il contributo del sostegno a distanza nella cooperazione allo sviluppo a tutela dell'infanzia”; “Verso gli stati generali della solidarietà e cooperazione internazionale”; “Fare sistema con i cittadini e le associazioni di sostegno a distanza”.
Molti i contributi dei referenti delle associazioni partecipanti: da sottolineare gli interventi del presidente del Forum SAD Vincenzo Curatola; quello della vice ministra per gli Affari Esteri e la Cooperazione Emanuela, Claudia Del Re; quello di Nicola Perrone, presidente del CISPI, sulla comunicazione; di Marzia Masiello, di AIBI, sulla tutela dell’infanzia; e la lectio magistralis del professor Stefano Zamagni su: “L'impatto del sostegno a distanza nella società: valori, cultura, stili di vita”.
Questi ha concluso l’evento con queste parole che ci piace ricordare: “Vi chiederete: ma perché il sostegno a distanza non riceve la giusta considerazione dalla società e più ancora dal mondo della politica? sappiate che a fare il bene si va in croce, il problema è che voi date fastidio, dovete saperlo, e date fastidio perché siete contro la logica dominante, da un lato quella che pensa che solo con gli scambi cioè, a dire con i contratti, con la dimensione prettamente economica si possa aiutare e praticare la cooperazione internazionale e dall’altro chi non riesce ad andare oltre la visione filantropica, in definitiva siete tollerati, ne aiutati ne riconosciuti per quello che state facendo, ma non dovete scoraggiarvi, dovete combattere e difendere il vostro ruolo”.