Fratel Marco De Magistris, Referente progetti Vicariato Apostolico del Napo. «Andare in missione non è fare turismo, il successo della missione non è garantito, fallire è possibile», afferma Francesco nella sua catechesi. «Lodiamo Dio -dice perché, nonostante ciò, i missionari continuano a testimoniare con coraggio e fedeltà la loro fede. Il loro esempio ci aiuta a non esitare nel prendere posizione in favore di Cristo, testimoniandolo coraggiosamente nelle situazioni di ogni giorno, anche in contesti apparentemente tranquilli».
Quindi «non esiste la missione cristiana all’insegna della tranquillità. Andare in missione non è fare turismo», rimarca a braccio Papa Bergoglio. Pertanto «siamo chiamati a trovare in essa l’occasione per verificare l’autenticità della nostra fede e del nostro rapporto con Gesù». E le difficoltà vanno considerate «come la possibilità per essere ancora più missionari e per crescere in quella fiducia verso Dio, nostro Padre». «Il Signore continua a dirci, come diceva ai discepoli del suo tempo: “Non abbiate paura!”»
Queste parole di Papa Francesco mi hanno accompagnato, cari amici che leggete queste righe, in questo terzo mese qui in Ecuador, e mi hanno dato forza e speranza e rinnovata fiducia nella infinita provvidenza di Dio, che ci ama, per citare il nostro San Leonardo Murialdo, di amore infinito, personale, unico, misericordioso, eterno!
La fantasia, la poesia, i racconti romanzati, ci fanno immaginare i luoghi di missione come paradisi incontaminati in terre esotiche, dove uomini e donne provenienti da altre nazioni vivono e convivono con la gente del luogo tra preghiere e lavoro…beh … in alcuni casi, situazioni, momenti, anche questo può corrispondere a realtà.
Ma la quotidianità della vita di chi sta’ in Missione è ben più complessa, a volte dura, certamente ed in ogni caso ricca e piena della Grazia di Dio.
Essere Missionari significa affidarsi completamente alla amorevole provvidenza di Dio, ogni giorno, nella vita spirituale e materiale, per superare i momenti di difficoltà, di lontananza dai propri cari, di solitudine, ed ogni giorno rinnovare i proprio SI … la propria consacrazione a Dio.
Essere Missionari significa proclamare e espandere la parola di Dio in una cultura differente dalla propria e con mezzi a volte essenziali. Essere Missionari significa sostenere con tutti i mezzi a disposizione le difficoltà materiali delle popolazioni che, spesso, soffrono povertà, fame, malattie, carenza di ospedali e dei minimi mezzi per il proprio sostentamento.
Essere Missionari significa lavorare CON e PER le persone che incontriamo ogni giorno, SERVENDO con gioia e Fede per costruire insieme un mondo più giusto, solidale, fraterno. Essere Missionari significa inculturarsi nel contesto in cui ci trova…lingua, usi, costumi, cibo, mezzi di trasporto e comunicazione, clima…in un atteggiamento di rispetto e di comprensione, con spirito di adattamento e senza mai giudicare!
Essere Missionari è accontentarsi delle cose semplici … del cibo umile e spesso ripetitivo … delle piogge incessanti…dei trasporti carenti…di ritmi di vita lenti (per il nostro modo occidentale di vivere) e pacati in cui ogni azione si dilatata nel tempo, in attese a volte infinite, nella vita quotidiana come nella burocrazia di certi contesti.
Essere Missionari è mettere in conto che ci si può ammalare … di Malaria, Tifo, Dissenteria o delle mille altre infermità che ogni giorno ed in qualsiasi momento possono coglierti di sorpresa, consapevoli che gli ospedali sono quello che sono e i medicinali a volte non si trovano!
Essere Missionari è partire per un luogo, in auto o in autobus confidando in Dio di giungere a destinazione sani e salvi…perché i meccanici sono pochi…perché un albero o una frana bloccano o distruggono strade e ponti…perché, in caso di problemi, il villaggio più vicino è a 30 km a piedi ed il cellulare non prende.
Essere Missionari è rimanere giornate intere senza luce o senza acqua potabile. Essere Missionari è incontrare una tarantola nel corridoio di casa, lottare contro le zanzare, confrontarsi con le tarme che piano piano divorano le assi del controsoffitto scaricandoti sul letto segatura durante la notte!
Essere Missionari è trovare un serpente comodamente acciambellato sul copri water di una stanza poco utilizzata, lottare contro i pipistrelli che invadono il sottotetto di casa, le formiche che si insinuano ovunque e gli scarafaggi che tu pensi di avere eliminato e invece dopo poco tempo puntualmente rispuntano dagli scarichi di docce e lavandini Però… Essere Missionari è INCONTRARE CRISTO OGNI GIORNO in persone gentili, umili, sorridenti e disponibili e nei quotidiani gesti di amicizia e confronto che si hanno con esse. Essere Missionari è benedire il buon Dio per i sorrisi dei bambini, le strette di mano e le pacche sulle spalle degli adulti e le carezze delle rugose e consumate mani degli anziani.
Essere Missionari è lodare il Signore per una natura esuberante con alberi e piante meravigliosi ed una moltitudine di creature e, nelle albe e nei magnifici tramonti, ringraziare Dio per quante meraviglie ha creato! Essere Missionari è condividere tutto questo con Confratelli e Consorelle, Laici e Sacerdoti che vivono, come te, le stesse emozioni, speranze e paure!
Molto altro è ESSERE MISSIONARI! In ogni caso è una vita ricca di incontri, bella, avventurosa, a volte difficile…ma una vita PIENA e ne vale la pena!