Accordo UE-Turchia: A un anno dall’accordo, migranti e richiedenti asilo ne pagano il prezzo sulla propria salute, scrivono gli attivisti di Medici Senza Frontiere sul loro sito. In un loro rapporto - ONE YEAR ON FROM THE EU-TURKEY DEAL: CHALLENGING THE EU’S ALTERNATIVE FACTS - sono mostrati, con grande chiarezza, i costi umani del fallimento delle politiche europee in Grecia e nei Balcani. Per questo hanno lanciato con un appello ai leader dell’Unione Europea e degli Stati membri “perché cambino radicalmente il loro approccio alla migrazione e pongano fine con urgenza alle inutili sofferenze di migliaia di persone colpite dall’accordo”. L’appello sarà rilanciato sabato 25 marzo, quando i leader europei saranno riuniti nella capitale per celebrare i 60 anni dei Trattati di Roma, attraverso un’azione di protesta, “Not My Europe”, sulle acque del Tevere.
“Muri, blocchi e accordi disumani con paesi in Africa, Asia e Medio Oriente condannano persone in cerca di sicurezza a viaggi sempre più spesso mortali o le respingono verso la sofferenza che si sono lasciati alle spalle” dichiarano le organizzazioni. “Il destino di migranti e rifugiati ci riguarda. La strage nel Mediterraneo deve finire, attraverso l’apertura immediata di canali d’ingresso regolare e protetto. Mostriamo ai leader l’altra faccia dell’Europa, che vogliamo accogliente e solidale.”
La mobilitazione è promossa da tante organizzazioni della società civile impegnate in prima linea sulla migrazione: A Buon Diritto, Action, Amnesty International, Archivio delle memorie migranti (AMM), Amref, ASGI, Associazione Antigone, Associazione Diritti e Frontiere (ADIF), Associazione Progetto Accoglienza, Arci, Baobab Experience, Centro Astalli, Coalizione Italiana Libertà e Diritti civili, Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR), Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA), Comitato Tre Ottobre, Como senza frontiere, Concord Italia, Csa Ex Canapificio Caserta, Giustizia per i nuovi "desaparecidos" del Mediterraneo, Centro di Studi e Iniziative per la Riforma dello Stato (CRS), ENGIM internazionale, Figli delle chiancarelle, FIOM, ForumSaD, Gioventù federalista europea Gfe/Jef Italy, INTERSOS, Jugend Rettet e.V., K_Alma, Legambiente, Libera, Lunaria, Medici per i Diritti Umani (MEDU), Medici Senza Frontiere (MSF), Movimento dei Migranti e dei Rifugiati di Caserta, Ospiti in Arrivo, Oxfam, Presidio Piazzale Trento, Radicali Italiani, R@inbow for Africa (R4A), Save the Children, Sea-Watch, Terre des Hommes, UNICEF, Zeroviolenza.
Ufficio stampa: Medici Senza Frontiere, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., 346 6196480, 349 8132110