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PICCOLI EROI DANNO “LUCE AL FUTURO”

ImageDi: fratel Marco de Magistris 

Durante i giorni precedenti la partenza per Bucarest di 24 studenti dei centri di formazione professionale ENGIM di Bergamo, “Turoldo” di Zogno, “Ambiveri” di Presezzo, per partecipare al progetto “Learning Week”, finanziato dalla Regione Lombardia e dal Fondo Sociale Europeo, che ha coinvolto appunto 24 corsisti dei settori Elettrico ed Elettronico, grande è stata l’aspettativa e la sorpresa per questo “esodo” verso la Romania. Ad Orio al Serio, un doganiere ha così espresso il suo stupore: “Da questo aeroporto, in 15 anni, mai visto tanti studenti partire verso Bucarest!”.


Questo progetto, intitolato: “Diamo luce al nostro futuro” e’ stato un avvenimento formativo, commovente ed una esperienza unica per questi ragazzi di età compresa tra i 15 ed i 18 anni, che, accompagnati da una équipe di formatori, hanno soggiornato in Romania nei giorni scorsi.Un progetto da riproporre ad altre classi e ad altri Centri ENGIM italiani, che ha visto l’organizzazione da parte di ENGIM Lombardia, Fundatia Leonardo Murialdo, FISEM e la collaborazione della Fondazione Parada Romania, dell’ambasciata italiana in Romania, di

Unimpresa Formazione e Lab 80 Film (che ha permesso di poter filmare tutta la settimana e di far fare piccoli workshop di ripresa video ai ragazzi). Una vera e propria settimana di “scuola” attendeva i ragazzi a Popesti Leordeni. Dopo lo smarrimento iniziale e la stanchezza del viaggio, i nostri “Eroi del quotidiano” hanno potuto conoscere, nelle varie attivitaà loro proposte, il mondo della Cooperazione Internazionale; ricercare su internet informazioni inerenti la Romania e Bucarest; ascoltare dalla viva voce dell’ambasciatore d’Italia in Romania e dal direttore generale di Unimpresa come erano e come sono i rapporti tra i nostri due Paesi. Ma la settimana non si è limitata alle sole parole. 

ImageMettere in gioco le proprie competenze professionali in un contesto diverso, era il vero obbiettivo di questo progetto, e quale modo migliore per farlo, se non quello di giocarsi a favore dei fratelli in difficolta’?Ecco che ai ragazzi e’ stato proposto di rimettere in sesto e migliorare gli impianti elettrici del Centro diurno e di un appartamento sociale della Fondazione Parada, ONG romena che opera a favore dei ragazzi di Bucarest che vivono nelle condotte sotto la città e che tentano il riscatto ed una vita nuova attrraverso l’apprendimento dell’arte circense e della giocoleria. 

Ecco allora i nostri in giro per Bucarest a chiedere preventivi dei materiali, ad acquistarli, a programmare il lavoro da fare e, in due giorni di intenso impegno, portare a termine gli impianti elettrici. Ed infine, dopo le verifiche a settimana conclusa, un po’ di Turismo per la città.Ma niente di quanto detto sopra può essere considerato come il cuore e la parte più importante della settimana, le cose belle ed i ricordi che i ragazzi hanno riportato a casa sono stati altri. 

La vita in comune ed il conoscersi reciprocamente; scoprire un Paese (spesso citato esclusivamente per fatti di cronaca nera) e la sua gente sotto uno sguardo diverso e benevolo, godendo di quanto di bello e positivo vi è; assaporare nuovi odori e sapori; relazionarsi con i nostri ragazzi di Popesti e giocare insieme; interagire, conversare, fare amicizia con dei coetanei piu sfortunati e con alle spalle storie di povertà ed abbandono inimmaginabili, condividendo con essi lavoro, cibo, allegria, e, alla fine, ripartire per l’Italia con la nostalgia nel cuore e la voglia di ritornare qui al piu presto, tutto questo ha fatto dei nostri 24 giovani degli “Eroi del quotidiano”, un quotidiano che diventa rispetto, fratellanza, amicizia, partecipazione, competenza a servizio degli altri, reciprocità, eroi per una settimana, eroi per la vita, perché questo nostro mondo sia sempre piu’ bello e fraterno.