Di Alfredo Ramirez. In questi ultimi mesi mi sono successe tantissime cose e ne ho imparate altrettante. Ma sono due le esperienze che mi hanno fatto crescere e conoscere meglio me stesso e gli altri.
La prima è un viaggio che ho intrapreso da solo tra Macedonia e Kosovo, anche se ho scoperto che in questi casi di solitudine sei più in contatto con gli altri di quanto pensi. Questo mio viaggio voglio raccontarlo in un'altra relazione, perché in questa voglio scrivere della seconda esperienza che sto vivendo da metà Febbraio.
Questa occasione è quella di poter fare il volontario al “QENDRA HORIZONT”, un centro diurno per ragazzi diversamente abili. E' la mia prima esperienza e non sapevo cosa mi potessi aspettare, ma non mi son fatto spaventare dall’unknown e, insieme alla mia collega ed al mio coordinatore, ci siamo messi d'accordo per scambiarci le esperienze e affrontare un nuovo percorso.
Prima di iniziare mi sono confrontato col coordinatore per farmi dare qualche consiglio e per avere un'idea di quello che mi aspettava. Tra le tante cose lui mi ha detto: “Una delle cose più affascinanti che scoprirai è che con loro non dovrai fare troppi discorsi, sarà una comunicazione di sensazioni, di piccoli gesti, di sguardi, di cose alle quali prima non davi troppa importanza; ti si aprirà un mondo”. Aveva proprio ragione. E' una comunicazione bellissima, parli con il cuore, con l'anima, con un sorriso, facendo una pernacchia, con un gesto. Troppe parole senza peso vengo dette. BELLO!
Imparo ogni giorno. Ho imparato ad osservare meglio situazioni, comportamenti, ad essere più attento a ciò che mi circonda, a cercar di capire di cosa loro hanno bisogno con informazioni minime. Impari a lasciar perdere completamente il tuo io per loro. E poi sono spettacolari, mi fanno morir dal ridere con i loro litigi, quando mi prendono in giro, quando non hanno voglia di fare niente e fanno le scenette comiche.
Le difficoltà ci sono e non sono da poco, ci sono momenti che ti danno insicurezze e incertezze (difficoltà linguistica, incomprensioni con colleghi, non riuscire a capire o comunicare con loro), ma non molli e ti rialzi grazie al supporto degli altri ed a tutto il bello che loro, i ragazzi, ti trasmettono, ed anche alla voglia che mi ha portato fin qua.