Di Anna Galante. “Unё jam si ti”, Io sono come te. Sono i primi giorni del mio Servizio Volontario Europeo (SVE) a Fier in Albania, e in una stanza del “Qendra Horizont”, mentre sono impegnata a ricevere i saluti di benvenuto dallo staff del centro, quella frase cattura la mia attenzione. In un primo momento mi è sembrata una frase così banale e ovvia, quasi a dire a me stessa: “Si , Anna! Certo che è così!” Invece no, quella frase per me non era banale e scontata, era una frase sulla quale mi dovevo soffermare e riflettere per darle il giusto significato. Ma non perché io avessi dei pregiudizi, ma semplicemente perché la mente umana è portata a definire normali solo alcuni comportamenti e caratteristiche.
Ma, chi sono l’uomo e la sua mente, per definire cos’è e cosa non è definito “normale”? Questo dubbio in me è svanito nel momento in cui ho passato la prima giornata con loro. Quando ti accorgi che è così bello fare quel passo in più nei confronti dell’altro, senza paura e senza pregiudizio. E’ in quel preciso istante che ti rendi conto di quanto sia vera e importante quella frase.
Ho fatto quella premessa perché sono una volontaria di 24 anni impegnata nel progetto “Enjoy the difference”, con dei ragazzi disabili in un centro diurno. Prima di iniziare quest’ esperienza, avendone avute altre, nella mia ignoranza, credevo di essere abbastanza forte e preparata, quindi pronta a tutto. Invece no, anche se ormai sono nella “terra delle aquile” da circa un anno e mezzo, l’emozione e la voglia di rimettermi in gioco per una nuova esperienza è stata bellissima.
Piena di novità e sorprese, un secondo inizio. Fare quest’esperienza di volontariato con delle persone diversamente abili è forte, di grande valore a livello personale. Ogni giorno è uno scoprire qualcosa di nuovo in me attraverso loro. Tutte le soddisfazioni che arrivano con loro per me valgono doppio. Io, “godendomi” le loro differenze, sto ricevendo tanto. Con il tempo mi auguro che anche i ragazzi del Qendra horizont possano ricevere qualcosa da me!