Questo non è un film sull’emigrazione, ma un film sull’Africa. Per anni ho visto arrivare i barconi. Ho parlato con i profughi che mi hanno raccontato le loro storie. Ho ascoltato i dibattiti in tv e ho letto i giornali, per cercare di farmi un’idea, di avere un’opinione precisa. Ma i miei pensieri erano sempre più confusi e incerti. La mia anima era lacerata tra la paura e il senso di umanità, imprescindibile nella mia coscienza. I miei sogni erano sempre più tormentati e urlavano assieme alle onde del mare nelle notti di tempesta. Cosa dovevo fare? Potevo continuare a vivere indifferente di fronte al dramma che stiamo vivendo? Per questo ho deciso di andare in Africa per cercare di capire quello che sta succedendo, e con umiltà, ho filmato quello che ho visto.
Pasquale Scimeca