E’ stato approvato ieri, dal Comitato Direzionale del Ministero degli Affari Esteri, il progetto “Nuove finestre sul mondo – Cooperazione allo Sviluppo e Immigrazione”, un programma di Educazione allo Sviluppo promosso dall’ENGIM in consorzio con sette ONG ed in partenariato con altre cinque.
La finalità è di sensibilizzare, educare e coinvolgere il mondo dei giovani, degli operatori sociali, ed in generale dell’opinione pubblica, sulle problematiche connesse agli immigrati, ai rifugiati e all’aiuto della cooperazione italiana nei loro Paesi d’origine.
Destinatari del progetto sono il mondo della scuola e quello della società civile. Si calcola che i beneficiari diretti siano, almeno, 12 mila studenti ed i loro insegnanti (circa 200) di scuole medie superiori distribuite in 18 regioni italiane.
“Mai come in questo momento è importante investire risorse nel diffondere una cultura dell’accoglienza e dell’integrazione che passi attraverso la comprensione del mondo del sottosviluppo e della necessaria cooperazione fra i popoli - spiega Francesco Farnesi, direttore di ENGIM -. Le azioni che intendiamo adottare favoriranno nei giovani il convincimento che la diversità culturale, e la cooperazione allo sviluppo, non sono solo un problema ma soprattutto una potenziale ricchezza per tutti noi”.
Alla realizzazione del progetto è prevista anche la partecipazione del Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR), di AGISCUOLA, dell’UNESCO e del MIUR, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.