Di Dea Nicoletta Continolo, Fier (Albania). Arrivata dapprima per tre mesi di tirocinio a Fier in Albania, sono stata accolta da un mondo sconosciuto che si è rivelato un autentico tesoro nascosto, sono ritornata poi volontariamente grazie al Servizio Civile Universale.
Infatti, quando ho varcato per la prima volta la soglia di questa città albanese, non sapevo cosa aspettarmi. Ero lì per un breve periodo, un'opportunità di apprendimento in un contesto nuovo e stimolante. La gente accogliente, la cultura ricca e le tradizioni affascinanti mi hanno conquistato. Non potevo fare a meno di sentire che c'era ancora tanto da esplorare e da imparare. La decisione di tornare, stavolta con il Servizio Civile, non è stata solo dettata dalla volontà di approfondire la mia conoscenza del territorio, della lingua e delle persone che ci abitano, ma anche dal desiderio di contribuire alla comunità che mi aveva aperto le porte con tanta generosità.
Proprio per questo sto continuando a seguire il progetto fondato dall’Unione Europea “Spreading Social Enterprise: training, work and inclusion”, che da come riporta il titolo del progetto, mira a rafforzare l’inclusione delle persone più a rischio di esclusione sociale attraverso corsi di formazione professionale, opportunità di lavoro all’interno della comunità di Fier e lo spronare la creazione di imprese sociali, non solo a livello locale ma con l’ottica di avere un impatto anche a livello nazionale. Sono sempre inserita sia nella parte di comunicazione, e quindi promuovere le attività di ENGiM e del progetto tramite i social media, sia nella parte più burocratica. Questo mi permette di avere una conoscenza più ampia e di potermi mettere in gioco.
Le giornate con i miei colleghi, specialmente i miei colleghi albanesi sono arricchite dalla condivisione delle storie di vita, da momenti di scherzo, e ovviamente di lavoro creando un intreccio di esperienze e emozioni che ti fa sentire accolto e volenteroso di partecipare alle attività. Per quanto riguarda i miei compagni in Servizio Civile, sono semplicemente fantastici! In questo viaggio significativo e impegnativo iniziato a luglio, abbiamo creato un legame forte e un sostegno reciproco che va oltre l’essere civilisti. Non solo con i miei compagni a Fier, ma anche con i civilisti presenti a Valona. Ci sosteniamo a vicenda nei momenti di sfida, celebrando insieme i successi e condividendo le fatiche quotidiane. Ma in questi mesi in Servizio, ho potuto rafforzare il mio legame con l’Albania e tutti quei luoghi che non avevo ancora visitato.
Oltre a essere paesaggisticamente bellissima, posso confermare che il cuore delle persone non solo di Fier, ma di tutta l’Albania batte con una gentilezza innata e una sincerità che colpisce profondamente. Le persone di Fier hanno aperto le porte del loro mondo, condividendo con me non solo la loro storia ma anche il calore del loro spirito accogliente.
Inoltre hanno dimostrato una dedizione profonda per la loro comunità e un amore palpabile per la propria terra, che inesorabilmente viene trasmessa all’interlocutore. Il mio periodo in Albania rimarrà inciso nel mio cuore come un capitolo prezioso di esperienze, amicizie e lezioni apprese che porterò con me per tutta la vita.