di Christian Biffani, Fier (Albania) - Sono ormai trascorsi cinque intensi mesi dall'inizio della mia avventura di Servizio Civile in Albania, un periodo che ha trasformato la mia prospettiva sul tempo, sulle abitudini e sulla vita stessa. Come parte di questa straordinaria esperienza, mi sono trovato immerso in un mondo completamente nuovo, dove il tempo scorre a un ritmo diverso e le sfide quotidiane diventano preziose opportunità di crescita personale.
Essere in Albania è stato come lasciarsi trovare da un paese ricco di sorprese, un luogo che ha superato le mie aspettative e ha reso la mia esperienza unica. Contrariamente alla mia natura di voler avere tutto sotto controllo, ho scelto di lasciarmi guidare dagli avvenimenti e dalle situazioni, aprendomi a un percorso di scoperte e imparando a godere delle giornate senza la necessità di comprenderle appieno. Come parte di questa avventura, ho sperimentato la bellezza dei ritmi albanesi, dove ogni momento sembra dilatarsi, consentendomi di assaporare appieno la vita quotidiana.
La mia esperienza si è svolta principalmente nella città di Fier, una realtà che, pur conservando la sua autenticità albanese, presenta dinamiche e sfaccettature uniche rispetto ad altre località. All'interno di questa cornice, sto lavorando nell’ufficio amministrativo della Scuola Professionale Murialdo, un'istituzione gestita dai Giuseppini del Murialdo. La scuola svolge un ruolo fondamentale nel contesto locale, offrendo formazione professionale a giovani albanesi, preparandoli per il mondo del lavoro e contribuendo allo sviluppo della comunità.
Le attività della Scuola Professionale Murialdo in Albania comprendono corsi pratici e teorici su diverse discipline. Il mio ruolo principale all'interno della scuola è focalizzato sulla collaborazione nella progettazione e implementazione di iniziative finalizzate a migliorare l'accesso alle istruzione professionale e ad aumentare le opportunità di impiego per i giovani della zona. La scuola si impegna attivamente nella promozione di progetti innovativi, sostenibili e mirati a rispondere alle esigenze della comunità locale.
Come parte di questa comunità, ho sperimentato la generosità e l'ospitalità delle persone albanesi, che si sono mostrate sempre pronte ad aiutare in qualsiasi situazione. Il cibo, veicolo di incontro, ha aggiunto un sapore speciale alla mia esperienza, creando legami attraverso sorrisi e risate condivise. Questi cinque mesi in Albania sono stati una scelta giusta, una conferma ogni giorno rinnovata. Ogni giornata è un nuovo capitolo di scoperte e sfide, e mi sento fortunato ad essere parte di questa comunità che continua a sorprendermi.
L'Albania è diventata la mia casa temporanea, un laboratorio di vita che mette alla prova e consolida ogni aspetto del mio essere. Guardando indietro, questi cinque mesi sembrano tre giorni, segno che l'Albania ha lasciato un'impronta indelebile nel mio cuore e nella mia mente.