Cosa è successo a Beirut?
Cari amici,
Grazie per il vostro affetto e la vostra solidarietà. Non so cosa rispondervi.
Un’esplosione al porto di Beirut, sì. Disastro, sì. Come una piccola bomba atomica, sì. L’esplosione è sentita in Cipro a 240 Km da Beirut, come se fosse un terremoto di 4,5!
Sarebbe un’esplosione di un deposito chimico? Un bombardamento da un nemico? Un’esplosione di materiale esplosivo. Non si sa e non credo che si saprà. Ognuno la spiega a modo suo.
Quello che si sa è questo: Centinaia di cadaveri migliaia di feriti nelle strade, sotto le macerie e negli ospedali. Migliaia di dispersi. Danni enormi fino a dieci chilometri dal luogo dell’esplosione e fino all’aeroporto.
Il porto non c’è più! Miliardi di perdite, di cui alimenti necessari per il popolo depositati nel porto.
Tutto questo si aggiunge al problema di Covid che ha già riempito gli ospedali con gli ammalati. Ospedali già senza elettricità e senza strumenti sufficienti. E si aggiunge al problema economico che ha lasciato la maggioranza della popolazione senza una lira.
Ho chiesto a Dio perché tutto questo? Mi ha risposto a causa dei corrotti. Sono rimasto zito. Ho detto solo: Abbi pietà.
Le parole e i racconti non servono più. Si trovano su tanti siti di media già…
Cari amici,
Nonostante tutto continuiamo a credere che ogni gesto di solidarietà, ogni preghiera, ogni atto positivo salverà il mondo.
Grazie di esserci vicini.
Abdo RAAD – 4 agosto 2020